I MUDRA
Il termine mudra deriva da una parola babilonese, che significa “sigillo”; il contrassegno sacro, cioè, del gesto che regala benessere.
I Mudra sono quegli strumenti che ci danno la possibilità di canalizzare l’energia.
Noi siamo una rete di canali (nadi) e i mudra sono dei sigilli di connessione tra questi canali e gli strati più profondi del nostro essere,  tra l’Anima Universale e quella individuale.
L’origine dei Mudra è sconosciuta e misteriosa e si perde nella notte dei tempi.
Essi sono presenti in tutte le culture e le tradizioni più antiche,
In India questo termine risale al periodo post vedico, perciò lo ritroviamo sia nell’Hatha-Yoga che nella più antica Pradipika.
Secondo queste due ultime tradizioni i Mudra servono per risvegliare la Kundalini e far evolvere la nostra consapevolezza.
Essi riattivano le aree primitive del nostro cervello cioè dove dimorano gli archetipi divini presenti nella nostra mente, permettendoci così di scoprire che noi non siamo il nostro ego.
I Mudra agiscono sugli strati più sottili dell’essere, canalizzano l’energia e sono  indispensabili compagni di viaggio nella nostra evoluzione spirituale.
KUBERA-MUDRA (MUDRA DEI DESIDERI) PDF Stampa E-mail
Questo Mudra è dedicato a Kubera, il Dio dell’abbondanza. Unire la punta del pollice, dell’indice  e del medio. Le altre due dita vengono ripiegate all’interno del palmo. Va fatto con entrambe le mani.
A livello fisico, apre e decongestiona i seni nasali.
In questo caso non conta tanto la durata quanto l’intensità con cui si svolge l’esercizio. Ogni volta che desideriamo fortemente qualcosa, vogliamo raggiungere un obiettivo, o ci concentriamo su qualcosa  possiamo praticare questo Mudra. Le tre dita unite rappresentano la congiunzione dei pianeti  Marte, Giove e Saturno che ci regala forza, quiete e fiducia.