L’ Aeroyoga è un metodo di lavoro registrato e creato dallo spagnolo Rafael Martínez, ispirato allo yoga tradizionale (Natha Yoga) e fuso con concetti ancestrali di lavoro in sospensione, creando uno swing personalizzato per questa pratica: combina perfettamente concetti del Natha Yoga, del Pilates, della filosofia del movimento, della danza e del rilassamento.
Ciò rende l’Aeroyoga un metodo che migliora il lavoro a livello fisico ed emotivo, lavorando l’intero essere in modo olistico. In particolar modo, attraverso l’utilizzo di un’amaca e del lavoro in antigravità, l’aeroyoga permette di conoscere pian piano il proprio corpo, imparando a rispettarlo nei suoi limiti, ma riscoprendolo anche nelle sue potenzialità.
Anche quando non si ha pieno controllo e consapevolezza del proprio corpo, l’amaca permette all’allievo di misurarsi con asana che magari non si padroneggiano ancora perfettamente, permettendo di sviluppare ascolto, comprensione delle attivazioni, vincendo così le insicurezze grazie proprio al sostegno del tessuto. È dunque un metodo che può essere praticato da tutti: da chi non ha mai avuto modo di entrare in contatto con lo yoga, così come da chi già conosce e pratica tale disciplina.
Il lavoro in antigravity concede grandi vantaggi e notevole benessere: garantisce sollievo alla colonna vertebrale attraverso una vera e propria azione di decompressione, permette di non forzare ginocchia, caviglie, polsi, allunga tutta la muscolatura, definendola, rinforzandola; inoltre, grazie al massaggio naturale praticato dall’amaca durante gli esercizi, questa disciplina combatte la ritenzione idrica, migliora il sistema circolatorio e linfatico, stimola la microcircolazione.
Componente non meno importante del metodo aeroyoga è il divertimento che questa disciplina porta, stimolando curiosità, creatività, voglia di riscoprirsi bambini!
La Docente
Rosanna Liloia, dopo gli studi in lingue e culture di Asia e Africa, il lavoro nel campo della cooperazione allo sviluppo la porterà a viaggiare tra Africa e America Latina, portandola a maturare esprienze incredibili, indelebili.
Rosanna Liloia
dopo gli studi in lingue e culture di Asia e Africa, il lavoro nel campo della cooperazione allo sviluppo la porterà a viaggiare tra Africa e America Latina, portandola a maturare esprienze incredibili, indelebili.
Negli anni in cui il lavoro la portava in giro per il mondo, lo yoga ha rappresentato sin dall’inizio la sua salvezza, il suo punto fermo in una vita fatta di continui cambiamenti. Così, dopo aver sperimentato i benefici dello yoga attraverso la pratica personale dell’hatha yoga, e successivamente del pilates, grazie all’incontro con il metodo aeroyoga, decide di trasformare la sua passione in una professione, dedicandosi allo studio della pratica yogica in sospensione.
Nel 2017 consegue il titolo di istruttrice di aeroyoga presso la scuola internazionale di aeroyoga , secondo il metodo ideato dal fondatore dell’ Aeroyoga Insitute di Madrid, Rafael Martinez.
La pandemia, nel 2020, le offre l’occasione per fermarsi, rallentare, ritornare a se stessa: scopre così lo yoga integrale, una pratica che si rivelerà la sua salvezza in un periodo così particolare.
Nel 2021 decide quindi di iniziare la formazione presso la scuola Hari Om, di Marco Mandrino. Nelle sue pratiche ama lasciarsi contaminare da tutto ciò che le risuona: la pratica diventa un momento di incontro con se stessi, un laboratorio in cui trasformare limiti e paure in accettazione e possibilità, attraverso il movimento, un vero e proprio viaggio attraverso il corpo e la propria persona. A momenti tecnici, in cui ricercare il giusto allineamento, si abbinano quelli più liberi in cui poter semplicemente fluire, muoversi, seguendo il respiro. L’anima della pratica è infatti il respiro con il suo ritmo, che aiuta a prendere consapevolezza della profonda connessione energetica che vi è tra il corpo, la mente e le emozioni.
La sequenza e l’intensità delle sue lezioni variano in accordo con l’esperienza, l’energia e l’abilità degli studenti. Quella che propone è una pratica adatta a tutti: ogni corpo ha caratteristiche diverse che vanno rispettate, la gradualità è uno dei principi base. Ai praticanti vengono proposte le opportune varianti, così che tutti possano progredire nel percorso dando piena espressione alle proprie potenzialità pur nel rispetto dei propri limiti.